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Ballad Of Woods And Wounds — Tomaso Clavarino e Patrizio Anastasi. Leporello, Roma, a cura di studiofaganel

Leporello, Roma

a cura di studiofaganel

4 maggio—12 giugno


inaugurazione: martedì 4 maggio, 16.00 – 20.00

L’esplorazione della fase di confinamento è utile a esplorare le potenzialità del limite e dei limiti, l’attesa ci fa concentrare sul corpo e sulla mente, creando un ponte di connessione tra noi e le cose vere. (Patrizio Anastasi)


(…) una sorta di ballata campestre, una narrazione personale di queste settimane, che parla di me, delle mie radici, di chi mi sta intorno, ma soprattutto della tensione che in questo periodo pervade le nostre vite, e di questo momento storico che rappresenterà una cesura netta nella nostra società e nel nostro modo di vivere. (Tomaso Clavarino)

Ballads of Woods and Wounds, in mostra da Leporello, vede i progetti di due artisti – sviluppati in maniera indipendente e in un determinato periodo – riuniti in un unico lavoro.
Gli artisti sono il fotografo Tomaso Clavarino e l’illustratore e graphic designer Patrizio Anastasi. I linguaggi di cui ognuno si avvale sono i propri e diversi, la fotografia e l’illustrazione.
Ballads of Woods and Wounds nasce come libro, pubblicato da studiofaganel, in cui le fotografie di Clavarino e le illustrazioni di Anastasi, in una sequenza serrata, si confrontano, si assomigliano, si sovrappongono.
Il periodo di produzione delle fotografie e dei disegni, con poco margine di errore, va dal 9 marzo al 18 maggio del 2020. Queste date sono significative e coincidono con il lockdown avvenuto in Italia. Entrambi gli artisti, costretti all’isolamento sociale, hanno affrontato così una nuova condizione che ha certamente influito sul loro modo di lavorare e di creare.
Lo sguardo del fotografo, abituato a confrontarsi con gli spazi aperti, con altri soggetti, libero da costrizioni, così come il lavoro dell’illustratore-grafico, svolto in uno studio, basato sul confronto e sulla condivisione di alcune fasi con un team, hanno dovuto ridefinirsi, volgendo lo sguardo allo spazio domestico, limitando gli scambi alle relazioni virtuali, dimenticando gli obiettivi soliti e i ritmi dettati dalle scadenze.
Il confinamento ha comportato – qualcosa che è accaduto a molti, ma agli artisti in maniera probabilmente più intensa – di avere dei tempi di creazione, di riflessione, di rielaborazione dei propri lavori molto più ampi del solito.
Anche chi nel proprio percorso artistico era maggiormente orientato alla descrizione della realtà o focalizzava sulle tematiche sociali, privilegiava il concettuale e l’astratto, ha subito una deviazione ripiegando su sé stesso e su questioni intime, anche esistenziali, e sull’importanza della relazione uomo-natura.
Così per Clavarino e Anastasi, quello del lockdown, è stato un breve e intenso percorso di scoperta di sé, di un ripensamento del proprio lavoro, oltre che una riflessione sulla società e sul vivere contemporaneo.

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Through the book(s) #11
una selezione di libri in vario modo connessi a Ballad of Woods and Wounds a cura di Tomaso Clavarino, Patrizio Anastasi e Sara Occhipinti – studiofaganel

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Leporello
Via del Pigneto, 162/e – Roma
+39 06 83976283
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