Siamo lieti di annunciare una nuova edizione rimasterizzata di Entangled, la prima ricercatissima monografia di Arsenault. Pur mantenendo la stessa sequenza e design della stampa originale, abbiamo aggiornato la rilegatura e i materiali, stampati in 5 colori su una speciale carta giapponese senza legno. Il nostro primo titolo ristampato, Entangled, ripropone la pluripremiata monografia d’esordio di Maude Arsenault, originariamente pubblicata e rapidamente esaurita nel 2020.

Entangled racchiude un momento cruciale per il lavoro di Arsenault, rappresentando un cambiamento di prospettiva e di responsabilità personale. “Dopo anni dedicati alla creazione di immagini glorificate delle donne”, dice del suo successo nella fotografia di moda, “sono arrivata a mettere in discussione il mio ruolo e la mia influenza nella trasmissione di modelli di femminilità”. Sebbene informata da un’educazione progressiva e non binaria, questa introspezione è in definitiva necessaria ora – nel contesto della maternità mentre cresce tre figli, tra cui una giovane donna.

Quando parla di Entangled, Arsenault invoca la parola francese carcan – che significa “stratagemma”, o “imboscata” o “trappola ideologica” – per spiegare la motivazione alla base della realizzazione delle immagini essenziali ed evocative di questa monografia d’esordio. Con questo intende che diventare adulta e genitoriale le ha dato distanza e prospettiva sulle esigenze culturali rivolte ai corpi e ai ruoli sociali delle giovani donne, e in particolare sulle scelte di vita che sono state costrette o addirittura preordinate. Arsenault definisce l’opera “una poesia, un’ode, un grido” e si intuisce che il potere silenzioso del libro risiede nelle contraddizioni ancora irrisolte anche se l’autore acquisisce esperienza e indipendenza. “Mi sento spesso intrappolata nella persona che ho cercato di essere per tutta la mia vita”, dice in una dichiarazione toccante e rivelatrice, che riecheggia perfettamente le tensioni finemente calibrate e i timidi trionfi evocati in queste pagine. “Ora mi trovo, tremante ma viva, a guardare il mio mondo di donna con la migliore speranza possibile”.