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Various parts corners world — Karl-Johan Stigmark

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Il calore di una sedia (che qualcuno ha appena lasciato) è in ‘infrathin’, scrive Marcel Duchamp. Quando il fumo di tabacco ha anche la fragranza della bocca che lo ha esalato, i due odori vengono uniti attraverso l ”infrathin’; ‘infrathin’ è il tempo che intercorre tra il suono della detonazione di un fucile (a distanza molto ravvicinata) e la comparsa del segno di un proiettile sul bersaglio (a una distanza massima di tre o quattro metri). Queste definizioni duchampiane di ‘infrathin’ sono uno dei tanti possibili punti di ingresso nelle varie parti del mondo di Stigmark. Si tratta di diversi tentativi di definire ‘im/material’, per ingrandire o documentare processi che in linea di principio non è possibile documentare: transizioni minime o invisibili, distanze o piccoli crash di sistema. La conversazione di Karl-Johan Stigmark con la storia dell’arte concettuale e con il movimento Fluxus è tanto patafisicamente ostinata quanto carica biograficamente. In Various parts corners world possiamo ritrovare lo stesso interesse per il trasporto geografico che per l’iscrizione materiale presente nei lavori precedenti. La parola AIUTO scritta con lettere di carta in una finestra in Damjanich Útcá, TWO e SIDES scritti nel burro su lastre di vetro a Visby, la distanza tra Plymouth e San Francisco in un indice di un atlante, un arcobaleno- come lo spettro della luce su un muro a Tallinn. Da un lato possiamo vedere la documentazione di opere / eventi simili a Fluxus: l’artista spazza un parcheggio e pianta questo materiale insieme all’acqua e al nutrimento nel suo studio; l’artista lascia cadere fogli di carta in un ruscello e poi li recupera e li fotografa in pile quando si sono asciugati. D’altra parte c’è la documentazione di polvere e altri avanzi di vita quotidiana forniti di ‘promemoria irrazionali’, angoli di istituzioni vuote o ambienti domestici (io e tutti i miei angoli), cavi e stringhe (la connessione tra le varie parti), un dito puntato in un punto troppo piccolo per essere visto ad occhio nudo.(Karl-Johan Stigmark)

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Descrizione

fotografie: Karl-Johan Stigmark
editore: OEI Editör, 2007

dimensione: 23 x 19 cm
pagine: 120

lingua: svedese, inglese

ISBN: 9789197601481