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Dreaming Leone + SW — Alvaro Deprit, Premio Sergio Amidei

kinemax, studiofaganel

14 luglio—20 agosto

a cura di: Sara Occhipinti e Marco Faganel

studiofaganel per questa edizione del Premio Sergio Amidei presenta e cura le mostre di  Alvaro Deprit (nato a Madrid, in Italia dal 2004): Dreaming Leone presso la sala espositiva del Kinemax e SW presso la galleria studiofaganel. 

In Dreaming Leone Deprit racconta come negli anni ’70 e ’80, il deserto di Tabernas vicino ad Almeria, nel sud della Spagna, sia diventato l’Hollywood dei western. È qui che il leggendario regista Sergio Leone ha girato film come C’era una volta il West, Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo. Il deserto di Tabernas, con i suoi paesaggi, set cinematografici e costi relativamente bassi, è stato così un punto di riferimento significativo per i western. Negli anni ’90, i registi hanno smesso di fare film ad Almeria principalmente perché le condizioni non erano più vantaggiose.

Negli ultimi decenni questi set sono stati trasformati in aree fieristiche o sono stati abbandonati. Le persone che lavoravano e vivevano nel circuito cinematografico, come stuntman e comparse, hanno iniziato a fare spettacoli western per attirare turisti, anelando ai giorni di gloria della Film western.

La malinconia che si riscontra nelle immagini è data dalla consapevolezza di un mondo che scompare, non solo dalla fine di un’epoca d’oro nel cinema. L’ Almeria è diventata l’imitazione di un’imitazione.

SW è il frutto di circa tre anni di ricerca nel Sud della Spagna, una zona che Deprit non conosceva e in cui non aveva mai vissuto, terra di origine della sua famiglia.

Viaggiare in Andalusia, adesso che il riscaldamento globale ha lasciato ovunque le sue tracce, ha portato l’autore a riflettere sul conflitto tra gli elementi contraddittori di questa terra, che appare sospesa in un suo equilibrio tra realtà e finzione, che, dovunque andiamo, permane.

Un gioco linguistico tra la scoperta e la creazione di una nuova memoria. Il linguaggio fotografico permette di creare echi, riverberi, flashback, l’integrazione della scena presente con la storia di esperienze consce precedenti.

L’intenzione non è stata quella di riprodurre aspetti tangibili di un luogo, ma di dare un corpo alle memorie e alle impressioni nate dalla storia personale dell’autore o da qualcosa di incompiuto.

Concentrate nelle immagini vi sono apparizioni visibili la cui esistenza è un mistero, mentre d’altra parte, il mistero è qualcosa di reale nella mente, con la ripetizione, lo sviluppo e trasposizione di elementi della memoria.

Bio:

Alvaro Deprit è nato a Madrid e vive in Italia dal 2004. Ha studiato Filologia tedesca all’UCM di Madrid e all’Otto Friedrich di Bamberg (Germania) e Sociologia all’Università D’Annunzio di Chieti (Italia) ). Il suo lavoro s’incentra sull’idea che la trama del mondo derivi da processi relazionali, che la realtà sia meno solida di quanto appaia. È interessato alla natura narrativa dell’identità vista come processo emergente e dell’individuo che esiste come modello relazionale. Alvaro è autore di tre libri e il suo lavoro è stato esposto in festival e gallerie ad Arles, Roma, Barcellona, Madrid, Londra e New York e i suoi clienti includono New York Times, Newsweek, Playboy, Internazionale, Vanity Fair, Das Magazin, L’Espresso, National Geographic, The Fader, Riders, Bulletin, L’Espresso, The Guardian, El Pais Semanal, NZZ, DLaRepubblica, British Journal of Photography. Ha vinto, tra gli altri, il British Journal of Photography Award, il PHotoEspaña Human Values Award, il Viewbook Contest, Fotocanal.

Indirizzi — Info, Orari:

studiofaganel
Viale XXIV maggio 15/c
34170, Gorizia
Lunedì—venerdì 16.00—19.00
Sabato e mattina su appuntamento

Palazzo del Cinema/Hiša Filma — Kinemax
Piazza della Vittoria, 41
34170, Gorizia
Negli orari di apertura del Kinemax.

studiofaganel.com

kinemax.it

amidei.com