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I made them run away — Martina Zanin

01 febbraio—05 marzo 2021

a cura di: Sara Occhipinti, Marco Faganel

apertura al pubblico: lunedì 01 febbraio ore 16.00

I Made Them Run Away è un progetto in cui Martina Zanin racconta il complesso e complicato rapporto tra lei, sua madre e la figura maschile. L’artista mette in relazione le sue fotografie con alcune immagini di archivio familiare e con degli scritti della madre.

I testi, carichi di romanticismo, sono tratti dal libro intitolato ‘Lettere ad un uomo mai avuto’ in cui la madre di Zanin indirizza i suoi pensieri e desideri ad un uomo immaginato. Le fotografie di famiglia, che per la gran parte sono strappate, sono conservate solamente nella parte in cui è presente o la figura materna o quella dell’artista, rappresentando così nel lavoro la componente di rabbia e di solitudine. Le fotografie di Zanin sono la ricostruzione e l’espressione della sua memoria, tra i ricordi delle esperienze vissute nel passato e le considerazioni e i sentimenti provati nel presente.

La fotografia per l’autrice è un mezzo per indagare il rapporto tra passato e presente e per soffermarsi sulle dinamiche delle relazioni tra gli individui; nell’intento di comprendere il valore e il peso che le esperienze del passato hanno nel determinare le relazioni presenti.

La figura maschile, in questo racconto è rappresentata a più livelli e significati. È un’assenza sia riguardo all’idea di famiglia perfetta vagheggiata dalla madre, sia rispetto alla costante presenza delle figure femminili, l’una nella vita dell’altra. E‘ anche da intendere come assenza d’identità perché è una figura multipla, non è un’unica persona, in tutto il racconto. Infine, è un’interferenza nella relazione madre-figlia. Da quest’ultimo aspetto deriva il titolo del progetto.

‘Era estate e come molti bambini passavo le mie giornate ad un centro estivo. Una sera tornai a casa molto eccitata e dopo aver cenato da mia nonna salii al piano di sopra dove abitavamo io e mia madre con l’intenzione di andare a dormire. Appena entrai vidi mia madre e un uomo seduti sul divano a guardare la televisione. Mia madre mi chiese come fosse andata la giornata ed io non mi trattenni a mostrare ad entrambi ciò che avevo appreso. Cominciai a ballare e cantare di fronte alla televisione per circa 10 minuti, finché l’uomo non interruppe la mia performance dicendo ‘Si è fatto tardi, meglio che vada.’, seguito da uno sguardo fulminante da parte di mia madre. Una volta salutato l’uomo mia madre tornò in casa e mi disse ‘Possibile che devi farli scappare tutti?’. (Martina Zanin)

Martina Zanin (1994) è un’artista visiva nata a San Daniele del Friuli. Con ‘I Made Them Run Away’ Zanin nel 2018 è stata selezionata per la borsa di studio di ‘Lucie Foundation’ e per ‘Fiebre Dummy Award’. Il progetto ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: tra i 7 selezionati per ‘Giovane Fotografia Europea 2020 – Fotografia Europea’, Reggio Emilia, tra i finalisti del ‘Premio Francesco Fabbri 2020’ nella categoria Fotografia Contemporanea, tra i finalisti del ‘Prix Virginia 2020’, Primo Premio per ‘Camera Work 2021’, Palazzo Rasponi 2, Ravenna.


Gli ingressi sono ancora contingentati quindi si entrerà a turni in galleria.

È necessario indossare una mascherina.